Marian Bantjes è una superstar di fama mondiale. Caratteristica principale dei suoi lavori sono le grafiche vettoriali precise e dettagliate, così come la sua preferenza per i pattern e gli ornamenti. La maggior parte dei suoi lavori sono stati pubblicati in più di 100 libri nel mondo. La sua opera Wonder, pubblicata nel 2010, venne scelta tra un ampio assortimento di lavori per il British Design of the Year Award 2011 e viene permanentemente ospitata alla mostra del Cooper-Hewitt National Design Museum di New York. Bantjes è membro del Alliance Graphique Internationale (AGI) ed attiva spesso a congressi ed eventi internazionali.
Tipografia e custom lettering hanno oramai raggiunto uno Zenith in design ed illustrazione. Mai prima d’ora era successo che un così grande numero di esperti e di letteristi sperimentali sfornino alfabeti, fonts e parole illustrate. Ciononostante, sfortunatamente, sembra che molti, se non la maggior parte di essi, non abbiano niente da comunicare. Le lettere formano parole, ed esse vengono utilizzate a loro volta per dire qualcosa, e più ci si accanisce sul visual text, più importanza viene data alle parole. In questa discussione esporrò questo fenomeno ed il mio personale lavoro di scrittura e lettering, lottando su come creare un messaggio che voglia veramente essere recepito con successo.
Linguaggio del tema: inglese
Proveniente dal mondo del Business (controlling), il venostano ha trovato come autodidatta la sua strada attraverso tante discipline e illustri maestri fino ad avere una visione a 360° dell’industria creativa. Gestisce e collabora a molti processi interdisciplinari e integrati come designer; è stato membro ufficiale nello sviluppo dei sistemi di computer NeXT ed altri prestigiosi marchi. Era co-progettista del Redesign-Team della TV pubblica austriaca ORF e la società di consulenza IT per Raiffeisen Informatica. Le sue visioni ed esperienze sono tanto utili quanto sorprendenti. L’astrazione come sistema di valori contro un sistema di potere affondato nell’apatia hanno condotto da tempo alla ridefinizione delle Dynamic Identities.
Uno sguardo critico sui controlli incrociati dei sistemi e delle prestazioni nelle industrie. L’identità come chiave nelle tecniche di potere – i consumatori isolati nella loro autonomia. Quanto sono vitali i processi di creazione ed i loro prodotti per stimolare effettivamente le persone? Caratteristiche ed intrattenimenti differenziati i quali risultano essere affiancati a strumenti da 40 anni. Cosa ha portato l’invenzione di persone che offrono una formazione professionale, se ad oggi aspettano ancora di essere impiegati in maniera sistematica ed intelligente? Il punto d’attrazione del nucleo dell’identità di un’azienda e della sua effettiva costituzione permette di gettare uno sguardo nella sua causalità.
Linguaggio del tema: tedesco
Questo studio di Design italo-spagnolo nasce nel 2008 dai fondatori Paco González e Giuseppe Salerno. Il loro focus comune è la tipografia, con la quale González si dedica all’aspetto tecnico e allo sviluppo di identità visuali e di icone illustrate. Salerno, oltre ad essere fontdesigner è conosciuto anche come calligrafo di fama internazionale. Egli mantenne la sua notorietà internazionale grazie al suo debutto alla Typo Berlin 2013 con Lettering vs Calligraphy ed al blog calligraphyinberlin.com.
In questa frenetica era tecnologica, di devices, di categorie, di informazioni sovracaricate e del massimo caos online, il modo migliore per essere connessi è quello di spegnere tutto per un po’.
Pennini, penne, pennelli sono solo alcuni dei strumenti che utilizzano per essere offline e tornare indietro nel tempo, quando l’inchiostro, la carta e le abilità umane erano il miglior metodo per comunicare. La loro più grande ambizione è quella di portare le lettere artigianali su schermo, mantenendo comunque l’uomo e la tecnologia connessi, online. Dopo 8 anni di duro lavoro, studi, crescita, Resistenza Type Foundry è finalmente pronta a raccontarvi alcune delle loro storie.
Fatti ispirare dalle loro bizzarre e affascinanti esperienze vissute sul mar Mediterraneo per scoprire le loro origini, cultura e stile.
Linguaggio del tema: inglese
Paco González è fondatore con Giuseppe Salerno dello studio Resistenza.es. La sua esperienza lavorativa nasce in ambito turistico, da qui si interessa sempre di più alla grafica e tipografia.
González si occupa soprattutto della realizzazione del carattere digitalizzato, ma anche di identità visuali. La sua passione è l’esecuzione della font dall’analogico al digitale.
Martin Osen dispone di un ampio spettro di competenze come visualizzazioni, illustrazioni, Interactive e Human Interface Design, animazione e comunicazione visiva. Il suo concetto di controllo IO si distinse come miglior tesi di laurea del territorio di Salisburgo. Terminati i suoi studi, Osen si occupò dello sviluppo di un nuovo User Interface alla Sony Corporate Labs partecipando alla concezione e animazione della tipografia cinetica. Il Designer lavora in proprio dal 2004 per marchi come Volkswagen, Audi, BMW, Mercedes Benz, Red Bull e Swarovski. Osen pubblicò numerosi lavori e la maggior parte di essi vennero brevettati. In passato fu relatore a conferenze internazionali di Design.
Noi Designers siamo i protagonisti dell’epoca d’oro. Il design sta divenendo sempre più importante, il suo ruolo nel successo aziendale è oramai riconosciuto universalmente. Le più valide imprese vengono condotte da esso.
Osservando però l’attuale evoluzione si può estrapolare un’interpretazione alternativa dei processi di sviluppo: It’s the end of design as we know it. I Designers di oggi diventeranno obsoleti un domani.
Esempi del passato dimostrano continuamente, che i Designers non sono assolutamente necessari per creazioni funzionali ed estetiche. Anche la raison d’être degli attuali Designers, che può essere interpretata soltanto come una fase di transizione, è curata abbondantemente ed è onnipresente su larga scala, per poi paradossalmente essere immortalata. Il simulacro dei “Designers intelligenti” si mette a confronto in maniera evolutiva. Il Design si trasferisce sempre più massicciamente su livelli di importanza fondamentale, dove le condizioni, le strutture e gli algoritmi vengono sviluppati, formati all’interno delle figure. Questo passo è solo una piccola parte dell’enorme branche che riguarda il Design. È di gran lunga la più grande sezione della “Creative Industry” e quindi – e questa è la buona notizia – libera di dedicarsi ad altri “doveri” della vita. Dovremmo regolarizzarci in tempo.
Linguaggio del tema: tedesco
Nativo canadese, Rutherford è un designer indipendente e professore di comunicazioni visive all’Universit. Bauhaus di Weimar (Germania). I suoi settori principali sono la tipografia, il Corporate Design, Design delle pubblicazioni ed informazioni. Rutherford si stabilisce a livello internazionale grazie a diverse collaborazioni, prima fra tutte quella con Erik Spiekermann. I suoi design di type e informazioni per MetaDesign di Berlino, tra cui lo sviluppo del Meta Type Family e di un font Italic del Frutiger Condensed, sono conosciuti a livello mondiale. Rutherford fu per due anni docente nella Libera Università. di Bolzano ed è ben voluto sia alle conferenze, che come membro della giuria alle competizioni internazionali di design.
Da dove vengono I nerd? Come vengono educati, o geneticamente composti per essere definiti tali? Essere nerd è una cosa brutta o bella? Come facciamo ad evitare che i nostri figli diventino nerd? O come possiamo essere sicuri che possano diventarlo? In questa relazione vorrei rivelare lo sviluppo di un nerd in particolare negli anni, come diventare un nerd, cosa succede quando cresce, e cosa fa attualmente.
Linguaggio del tema: tedesco, inglese
Lo studio di animazione Salon Alpin è stato fondato nel 2011 con sede sia a Vienna che Lisbona. Lo studio si occupa di creazioni interdisciplinari come arte, artigianato, animazione e storytelling. Salon Alpin lavora e mischia molte tecniche creative, così nasce un linguaggio grafico unico nel settore. Salon Alpin crea progetti per clienti come: Montblanc, Redbull, Bwin, Blizzard Entertainment e TED
Art Director Lip Comarella ha studiato all’ Universitá ”Angewandte” di Vienna ed è fondatore di Salon Alpin con Simon Griesser.
Relatori a queste conferenze: Forward Creative Festival Vienna/ Monaco 2016, IFCC Zagreb 2015
Con una sbirciata dietro le quinte di alcuni dei progetti più di successo, Lip Comarella presenta le sue esperienze in relazione ai limiti della routine lavorativa quotidiana. I limiti artistici reali ed autoimposti sono meno comprensibili rispetto agli ostacoli ma comunque più percepibili rispetto alla forza creativa. Mentre tutti vogliono pensare fuori dagli schemi (mentre tutti vogliono pensare OUTSIDE THE BOX), Philipp vuole rimanerne volentieri dentro (Philipp vuole rimanere inside the box). Solamente una cornice ben delineata può rendere infinita la creatività.
Linguaggio del tema: tedesco